Test e prima tappa della Superbike

(In foto sopra Nicolò Bulega, Ducati Aruba).

I test e la prima tappa della classe SBK sono stati a Phillip Island, in Australia, chiamata in maniera simpatica dagli italiani "L'isola di Filippo". Quel circuito bellissimo con il mare accanto, i canguri che vagano liberi (e a volte in pista) e accadono purtroppo anche brutture. Per esempio i test sono partiti molto male per Jonathan Rea, pilota nordirlandese attualmente con Yamaha e più volte campione in SBK. Tutto si è stoppato in fretta per lui, che si è procurato fratture multiple al piede sinistro. E' stato dichiarato unfit anche per Portimao dove verrà sostituito da Augusto Fernandez, attuale tester Yamaha ed ex pilota MotoGP.

Ha detto sull'incidente che:<<Sinceramente stava andando tutto bene ed ero veloce. Sono distrutto ma voglio rientrare il prima possibile>>.

Toprak Razgatioglu invece ha subito un violento highside in curva 6 che per fortuna non gli ha inferto danni ma gli ha fatto dichiarare che questa BMW non "gira bene" come quella dello scorso anno, il che ovviamente lo ha scoraggiato. Nicolò Bulega si è trovato bene fin da subito ed è stato primo già dal day 1. Le parole dei piloti dopo il giorno uno a Motosprint.

Nicolò:<<Fin dai primi giri mi sono trovato a mio agio con la moto, la base era ottima così che quando abbiamo fatto dei cambiamenti siamo tornati al prima. Avremmo rischiato di perderci per migliorare un set-up già ottimo>>.

Andrea Iannone, che tra l'altro ha sfoggiato un bellissimo casco con una fenice sopra, segno di una rinascita:<<Abbiamo avuto ogni tipo di problema con la moto, per questo ho aspettato tanto nel garage. Niente ho in meno di Nicolò, questo lo so. Ho ancora alcune cose da provare>>.

Toprak sulla caduta:<<Non sappiamo cosa sia accaduto, visto che il controllo di trazione ha lavorato poco senza una ragione: ho aperto il gas al 39% e sono volato in aria>>.

Axel Bassani:<<Io vado più forte in gara solitamente. Guidando la Bimota oggi ho faticato un pò>>.

Anche nel day 2 abbiamo visto tre Ducati davanti: quelle di Bulega, Iannone e Petrucci con Bautista a chiudere la top 5.

E sempre i loro resoconti a fine test.

Nicolò:<<Riesco a spingere a ogni uscita come voglio, la conclusione è che siamo andati bene. Questo è importante e mi da fiducia per il weekend>>.

Iannone:<<Non vorrei dirlo ma un pilota vuole sempre vincere, o non sarebbe alle gare. Con questi riferimenti non possiamo vincere il mondiale per ora ma ci proveremo>>.

Danilo Petrucci:<<Sono contento di com'è andata. C'è grande battaglia per il podio, ma in questo momento Bulega ha qualcosa in più e quello che temo è il vento, se c'è scompiglia un pò le carte. Ma ieri mattina e questa mi sono divertito da matti!>>.

Toprak:<<Sto lottando con le Ducati, non mollo. Devo migliorarmi, per ora Bulega è il favorito. Fortunato a non essermi rotto niente nella caduta, ma sento ovunque dolore e specialmente alla mano. Non sono ovviamente felice perchè la moto non funziona: non gira, non frena, non ha aderenza. E' cambiato tutto. Qui siamo peggio dello scorso anno e non ho fiducia sulla moto. Abbiamo provato di tutto ma non posso seguire la linea che voglio. Con il telaio di serie? Mi sembra di guidare una moto d'asciutto sulla neve>>.

Alvaro Bautista:<<Idee chiare per la gara e mi sono divertito. Il feeling è buono>>.

In SSP 600, è stato Manzi il vincitore di gara uno e Tom Booth-Amos di gara due.

Nicolò BuleGASSS ha vinto la prima gara di sabato, con un Toprak alle spalle praticamente distrutto dalla fatica e dall'emozione:<<Sto guidando e spingendo al limite, ma non è facile guidare questa moto. Non ho più il margine del 2024, non ho nulla in tasca, sto usando tutto>>.

Qui a Phillip Island si è anche deciso a un certo numero di giri di effettuare un pit stop per cambio gomme, necessario per una questione di sicurezza dei piloti, in entrambe le corse.

Iannone ha presentato alcuni problemi in gara uno che lo hanno portato largo e fatto concludere sesto. Petrucci terzo. C'è stata una caduta di Van Der Mark e Bautista ha chiuso terzo un sabato magico.

In Superpole Race è stato dichiarato unfit anche Iker Lecuona, che non ha potuto gareggiare nel weekend australiano, a seguito di un crash in curva 9.

Domenica ,Nicolò si è portato a casa tutto, ha stravinto e dominato con la sua splendida compagna di gare, la Ducati del Team Aruba. Ha vinto sia gara uno, che gara due che la Super Pole. Una moto e una pista cucite apposta per lui ,evidentemente. Secondo Bulega e terzo Iannone. Ben sei le Panigale davanti, cosa che rende infelici tutti i rivali.

Toprak ha concluso scontentissimo il weekend, con una moto costretta al ritiro a causa di un problema. In un impeto di rabbia ha rotto il cupolino e dopo ha spiegato le sue ragioni di codesta rabbia, appunto:<<Sembra una coppa Ducati più che un Mondiale di SBK. Spero che la situazione cambi, perchè nessuno è felice di ciò che sta accadendo e se non ci saranno cambiamenti non penso di continuare a correre qui in futuro>>.

Più che dolci le parole invece di Andrea Iannone, condite allo zucchero:<<E' stata una bella domenica per noi: un secondo e un terzo posto, siamo terzi nel mondiale già e abbiamo conquistato più punti rispetto allo scorso anno. Ringrazio Ducati e tutto il team per il lavoro svolto>>.

Questa settimana inizierà il Mondiale MotoGP 2025 in Thailandia e siamo pronti a vedere le gare alle 6 di mattina? Io certamente!

Seguirà l'articolo sulla MotoGP.

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Glossario:

Fit: dichiarato idoneo a correre

Unfit: dichiarato non idoneo a correre

Crash: caduta

Pit stop: fermata ai box