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Silverstone 2024

  • Immagine del redattore: motard Kmania
    motard Kmania
  • 4 ago 2024
  • Tempo di lettura: 6 min

Eccoci sul tracciato inglese di Silverstone nell'anno del 75esimo anniversario della MotoGP. Qui, negli anni cinquanta, si svolse la prima competizione di Formula 1. Aprì nel 1947 e pensate che tiene 160.000 mila persone. Nello scorso articolo ho parlato di livree speciali preparate dai Team per questo weekend. Ebbene, sono state svelate giovedì su Youtube e su tutti i canali social. A turno, uno dopo l'altro i piloti di ogni squadra hanno tolto i teli di copertura alle moto e mostrato a tutti le livree. Livree che richiamano le moto d'epoca, volte a ricordare piloti di tempi andati. Sotto vedete tutte le moto in cui vi racconto un pò le scelte dei colori e i richiami.


I primi a svelarsi sono stati Yamaha, con Fabio Quartararo e Alex Rins. Le moto più "vintage" le hanno create loro.

Passando alla Honda ufficiale con Joan Mir e Luca Marini; il riferimento è chiaro. Livrea anni ottanta che brilla oggi come quella di Freddie Spencer brillò a suo tempo.

La Ducati Lenovo, Team ufficiale con Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, sembra abbia aggiunto solo un pò di bianco ma storicamente è ben di più. Così era la moto di Loris Capirossi, la leggendaria Ducati Desmosedici GP3, prima Ducati vincente in MotoGP.

E poi c'è Prima Pramac, Ducati non ufficiale con Franco Morbidelli e Jorge Martin. Semplice, rossa e nera, un che di opaco che contraddistingue molte moto moderne. Semplice, come ho detto, ma toccante. Un solo nome per questa livrea: Angel Nieto.

Takaaki Nakagami e Johan Zarco (che ha vinto anche la 8 ore di Suzuka), con moto Honda LCR. Sotto la moto di Taka. In questo caso i due piloti non hanno scelto la stessa colorazione. Taka ha voluto rendere tributo alla sua bandiera Giapponese e il francese ha optato per un romantico tribuno a Mike Hailwood.

E qui viene il bello! Aprilia Trackhouse. Verissimo, forse un pò TOO MUCH ,possiamo definire così questa moto esuberante blu striata di grigio con molti volti storici sopra. Ma senz'altro sono moto riconoscibili tra le tante bianche che andremo a vedere. Questa in particolare sotto è quella di Miguel Oliveira, l'altra è di Raul Fernandez che è stato confermato dal Team e vuole dimostrare l'anno prossimo il suo potenziale. Essendo il Team americano hanno voluto rappresentare molti volti americani.

Pertamina VR 46, sempre Ducati con il sole sopra in onore di Valentino Rossi, capo del Team.

Qua vediamo le moto bianche e bellissime del team Gresini; un tempo Fausto correva con la Garelli che vedete subito sotto e trovo sia stata una bella idea esporla. Il nome "Desmo" cattivo, in evidenza così come la bandiera italiana fine di lato, a rappresentare l'italianità di un Team con una storia bellissima. Le tute dei ragazzi bianche e azzurre. Una delle mie livree preferite.


Aprilia, Aleix e Maverick. Non potevano non omaggiare le moto a Max Biaggi con numero giallo e strisce grigie quasi metalliche. Max fu un colosso in Aprilia.

Come Gresini, anche KTM ufficiale e Gas Gas hanno puntato sul bianco con Jack Miller, Brad Binder, Pedro Acosta e Augusto Fernandez. La differenza è che qui troviamo in grosso lo sponsor Red Bull.


Ho iniziato a scrivere l'articolo giovedì, giorno in cui Nicky Hayden avrebbe compiuto 43 anni e ci tenevo a ricordarlo, visto che siamo in tema di livree relative a vecchi piloti indiscussi. Sarei curiosa di sapere la vostra preferita e potete dirmela sui miei social. Sono lieta di parlarvi :)


Tornando a parlare dei movimenti in ambito mercato piloti ,pare che Pramac stia valutando Tony Arbolino dalla Moto2 e Miguel Oliveira. Penso che per Miguel manchi un'ufficialità e basta, siccome lo ha annunciato Sky. Joan Mir resterà in Honda altri due anni. Alex Rins ha rinnovato con Yamaha fino al 2026 solo che ha rinunciato a questo weekend in seguito al precedente infortunio subito in Olanda a mano e piede. So che molti di voi si saranno chiesti chi è il pilota più pagato. Curiosità che posso svelarvi: è Fabio Quartaro al momento, non Marc Marquez come magari molti possono pensare. Fabio prende 12 milioni frutto del rinnovo. Poi vediamo Joan Mir con sei milioni e Pecco Bagnaia 5,5 milioni.

Ricordi su questa pista? La vittoria di Dovi davanti a Maverick e Rossi nel 2017 (che ricordo magico). Pilota di coraggio, velocità e fantasia Andrea. La scivolata al parc-ferme di Fermin Aldeguer, quando dopo un'esuberante pole position è arrivato un pò più baldanzoso del solito facendo cadere la moto e il suo meccanico Eugenio...

Per fortuna tutti la presero sul ridere. Andando un pò più indietro, nel 2015 ci fu una tripletta italiana a podio con: Rossi, Petrucci e Dovizioso. Molti hanno sempre definito Dovi un "non campione", eppure io non credo che nella vita i numeri contino troppo. Conta l'emozione che c'è in sella e che si trasmette al pubblico e ancora oggi lui ha tanta gente affezionata a se. Io per prima.

Ma è Valentino il pilota da record qui. In 500 e MotoGP vinse in questi anni: 2000,2001,2002,2004,2005 e 2015. In 125 e 250: nel 1997 e 1999.

Gli ultimi vincitori degli ultimi quattro anni: Alex Rins, Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Aleix Espargaro.

Già dal venerdì nelle rispettive classi si possono notare le difficoltà di alcuni piloti come Marc Marquez che ha manifestato pessime sensazioni in sella e le Boscoscuro in Moto2 (non tutte). Luca Lunetta di Moto3 ha saltato questo weekend per frattura a polso e clavicola. Daniel Syahmi il suo sostituto.

MM93: <<Ho dovuto seguire Martin e Espargaro. Non mi era mai capitato di dovere seguire qualcuno in questa stagione. L'unica cosa positiva è che sono già passato in Q2, una sorpresa visto il passo. Lavoriamo adesso per stare tra il quinto posto e il decimo>>

Queste le parole di Marc, schiette, di venerdì. I più veloci di Moto3 e 2 sono stati Veijer e Canet. Aron, uno dei nomi per una possibile salita in MotoGP ma neanche troppo. Realmente i nomi sono molti e si parla di Arbolino che si sente pronto per una sella in GP e il suo posto sarebbe in Pramac; Lopez, Garcia, Ogura e Chantra. Ovviamente non ci sarà il posto per tutti. Aldeguer pare prenderà il posto di Marc, quindi in Gresini. Quindi...sella vacante in Speed Up? O la prenderà Vietti? Ancora troppi quesiti senza risposta.

Qualifica di sabato di pole, secondo e terzo posto in Moto3: Ortola, Veijer e Kelso. Moto2: Ogura, Canet, Moreira. Quindi una Boscoscuro ha funzionato, gli altri hanno faticato un pò. Certo partire davanti aiuta, ma ricordiamo anche una bella partenza.

Vicente Perez in Moto3 è stato chiamato per sostituire Josh Whatley che ha chiuso (bene) i rapporti con il Team MLav Racing prima della fine di questa stagione per dedicarsi ad altro.

In Sprint Race c'è stato un contatto alla partenza tra Morbidelli e Bezzecchi, su errore di Frenky, purtroppo, che ha portato la caduta di entrambi un pò doloranti ma coscienti. Frenky è stato penalizzato con due long lap da scontare domenica. In seguito, un altro contatto tra Binder e Acosta e abbiamo visto pezzi di moto rossa, quindi di Pedro, volare. La caduta di Marc Marquez mentre era al quarto posto, dopo un venerdì difficile, certamente ci lascia con l'amaro in bocca. E "Il capitano" Aleix da primo è arrivato terzo, Bastianini primo e secondo Martin. Pecco sfortunatamente è scivolato.

Dovete sapere anche che il Gran Premio d'India è stato confermato fino al 2027. C'è stato un contratto stipulato con Invest Up, l'agenzia del governo dell'Uttar Pradesh. Si terrà sempre al Buddh International Circuit. Forse non lo sapete perchè tante cose su Paesi distanti non si conoscono, ma l'India vanta oltre 1,4 miliardi di persone e più di 200 milioni di motociclette sfrecciano per quelle strade. E' un Paese quindi adatto per un GP che attira persone verso questo fantastico sport.

Vediamo i vincitori di domenica nelle tre classi.

Moto3: Ivan Ortola, il giorno del suo compleanno!

Moto2: Jake Dixon, inglese, in casa propria.

MotoGP: Enea Bastianini, favoloso nella sua rimonta e nel duello contro Jorge Martin. Inarrestabile, voto dieci.

Concluderei l'articolo con una bella frase di Pecco Bagnaia:<<La lucidità è indispensabile. L'istinto mi spinge ad andare forte, un briciolo di inconscia pazzia circola, ma in pista ogni scelta è ponderata. E' la vena chiusa a trascinarti all'errore>>

Verissimo.


Noi ci vediamo al prossimo articolo, che sarà sul GP di Spielberg al Red Bull Ring, in Austria!







 
 
 

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Pensieri ed idee di una ragazza sulla Moto GP

Il mio nome è Ilaria, e la Moto GP è la mia passione più vera, grande e sincera. Spero che la mia passione per la scrittura possa portarvi qualcosa di bello su questo blog 

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