Le Mans 2024
- motard Kmania
- 12 mag 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 20 ago 2024

Siamo su suolo francese, sul circuito di Le Mans e tale luogo è famosissimo perchè pensando alla città si pensa automaticamente alla 24 ore di Le Mans, una delle corse più dure e lunghe di sempre, affrontata solo da grandi campioni. E' un circuito assolutamente storico, amato da molti ma talvolta con un clima incerto, casa di Fabio Quartararo e Zarco.
Prima di buttarci a capofitto nel fine settimana di gare ci terrei a raccontare le ultime news, quelle scottanti, degli ultimi giorni. E' stato confermato che le corse ad Assen ci saranno fino al 2031. Il bellissimo circuito anch'esso resterà quindi in calendario con certezza fino ad allora. Posticipato purtroppo il GP di Giugno del Kazakistan, causa condizioni metereologiche senza precedenti. Lo hanno annunciato FIM, IRTA e Dorna Sport con grande rammarico per le persone coinvolte nei disastri. Ci sono state inondazioni e quindi persone sfollate; per ora il GP è solo spostato, ma non confermato. Sono forse incrociati, se vogliamo dire così, i destini di tre predestinati (sì, gioco di parole voluto): Acosta, Miller e Fernandez. Gli austriaci in KTM stanno attendendo una buona parola da Miller, dato che vorrebbero prendere Acosta da GasGas. Jack potrebbe spostarsi verso Honda al fianco di Marini o nel team satellite, quindi scambiarsi di posto con Pedro Pe'. E' quindi Augusto a non andare fiero di questi spostamenti, dal momento in cui è uno dei piloti a rischio retrocessione in Moto2.
Sui canali ufficiali MotoGP è inoltre stato annunciato che le moto di adesso non saranno più così nel 2027. C'è già un progetto che non soddisfa Casey Stoner perchè secondo lui saranno beneficiati solo gli ingegneri e non i piloti stessi. Ebbene, i motori saranno portati da 1000cc a 850cc; il serbatoio sarà ridotto e porterà 20 litri invece che 22, solo 11 nella Sprint, questo con carburante al 100% sostenibile; gli alettoni verranno ridotti in millimetri, non sarà permesso abbassare la moto sul retro o sul davanti; i dati GPS di tutti i piloti saranno a disposizione di tutte le squadre a fine sessione, ridotto anche il numero di propulsori. Credo sia normale non essere tutti d'accordo, dal momento che è uno sport che attira molto anche per come sono affascinanti le moto attuali. E' vero che si pensa al pianeta e all'elettrico ,infatti la MotoE è già presente, però per gli affezionati sarà difficile vedere un progresso di questo tipo.
Marc Marquez è stato preso in parola: ha annunciato di avere un piano. Ma che piano? Si sono chiesti tutti. Lui vuole arrivare nei primi cinque alla fine del mondiale e correre, forse, l'anno prossimo su una Ducati ufficiale. E se accadesse sarebbe al fianco di Pecco Bagnaia. Pecco stesso ha smentito quello che hanno detto su di lui, che non vorrebbe Marc al suo fianco. Per lui è uguale, lo ha ribadito, e oltretutto è sempre il compagno di team il rivale numero uno. Lo dicono tutti i riders, anche nelle classi minori. Un pilota come Marc è certamente ambizioso e Ducati sarà messa a dura prova perchè si ritroverà a dovere scegliere tra piloti molto forti come Jorge Martin che non aspetta altro e a parere mio è fortissimo, meritevole, come detto da Acosta. Spesso i giornalisti prendono frasi molto alla lettera, in questo caso la frase di Marc "ho un piano". Staremo a vedere.
Ma adesso andiamo al venerdì di Le Mans, vi ricordo che il record su questa pista lo detiene Valentino Rossi e secondo Sky lo avrà fino al 2031.
Venerdì parte sempre sembrando un pò la "giornata degli Alonso", perchè il più rapido in Moto3 è sempre David Alonso e in Moto2 con il nuovo sponsor italiano rosso fiammante Folladore, Alonso Lopez fino a che non è arrivato Sergio Garcia. Faccio ulteriormente notare che le Boscoscuro sono tutte davanti ,almeno fino a questo momento. Si stanno facendo notare come difficili sfidanti.
Di sabato vi ricordo che la MotoGP fa le qualifiche prima della 3 e della 2, perchè alle ore 15 ci sarà la Sprint Race, la gara corta. Quindi vediamo chi l'ha spuntata. Marc Marquez ha faticato molto dal venerdì non incontrando un feeling con la sua Gresini. Purtroppo, il setting della moto non è tutto, quando entrano in gioco errori da parte dei piloti, che possono capitare. Marc ha sbagliato in Q2 sabato mattina, così non è riuscito a piazzarsi più di tredicesimo. E gli uomini del momento, Jorge Martin e Pecco Bagnaia nonostante siano caduti entrambi, sono riusciti a piazzarsi rispettivamente primo e secondo. Partiranno così, dopo di loro: Maverick, Diggia e Bezzecchi, Espargaro, Acosta, Quartararo, Morbidelli e Bastianini. Peccato per il Bestia, che sicuramente si aspettava di più. Eterna pare anche la difficoltà per Joan Mir con la Honda. E' un peccato vedere un pilota come lui, ex campione del mondo, così in difficoltà con una moto che a detta sua è rimasta identica all'inizio della stagione, ne più ne meno (fonte motorsports_spain). Joan cerca di fare il suo lavoro al meglio, non credeva che sarebbe arrivato fino a qui eppure è ancora qui stentando a crederci lui stesso. E' ovvio che di più non può fare e che Honda non sarà la sua orbita in eterno. Quindi la Sprint Race è stata vinta da Jorge Martin, seguito da Marc e Maverick. Pecco è partito con la stessa moto della mattina, ha detto Tardozzi, ma ha avuto un problema tecnico; infine si è dovuto arrendere all'inevitabile: la perdita di posizioni e così di punti.
Il clima di domenica è stato a rischio pioggia ma alla fine solo nuvole si sono presentate. Il che significa che è cambiata la temperatura dell'asfalto e questo poteva andare a incidere. La Moto3 ha presentato un podio simile alle qualifiche, tranne per Rueda che non si è mantenuto terzo. Al suo posto è subentrato Collin Veijer, con primo David Alonso e secondo Dani Holgado. C'erano una volta un colombiano, uno spagnolo e un olandese...
Peccato per la caduta dell'italiano Riccardo Rossi ,dopo un contatto con lo spagnolo David Muñoz che è stato penalizzato con due long lap e un auto sabotaggio: è caduto. Sfortuna per Bertelle, fermo con la moto. Altre cadute sfortunate di Scott Ogden e Stefano Nepa.
Orbita Moto2: purtroppo Celestino Vietti è stato dichiarato unfit per questa gara, causa conseguente della frattura alla clavicola subita a Jerez. Quindi in Moto2 davvero tanto di cappello alle Boscoscuro, sì! Sempre loro. Il nome di Luca regna in alto, grazie alla tripletta di moto italiane. Sergio Garcia è stato costante dall'inizio alla fine, primo sempre; per essere inseguito da Ogura (suo compagno di team) e Alonso Lopez. Alonso arrivò terzo anche l'anno scorso in questa pista, quest'anno ha corso con la doppia gomma soft e grande determinazione. Crede di potere ancora migliorare qualcosa per un ulteriore step. Il campionato è apertissimo, attenzione a nomi come Canet e Roberts che non si daranno mai per vinti.
E dopo una gara di MotoGP battagliata correttamente, stentiamo tutti a credere che Marc Marquez sia terzo in campionato! Si è inseguito con Bagnaia finchè l'ha spuntata lui. Ma davanti a loro ha chiuso Jorge Martin primo, fortissimo, indomabile, fiero sulla sua Ducati Pramac. Consapevole di potere vincere un mondiale. E ci proverà, come tutti quelli dietro di lui, perchè arrendersi non è mai un'opzione per i piloti più forti del mondo. Il francese Fabio Quartararo è caduto "in casa"...
Piccola curiosità: questo per la Gresini Racing è stato il suo 1000esimo Gran Premio complessivo. Una storia lunga di amore e passione. Bellissima.
Per quanto riguarda invece la Rookies Cup, vediamo un Maximo Quiles fortissimo che il sabato post Sprint Race si è anche preso i complimenti da Marc Marquez. Un onore per lui, piccole stelle crescono!
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