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Pink Sugar

I Marquezbros a "El Hormiguero"

  • Immagine del redattore: motard Kmania
    motard Kmania
  • 29 feb 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 21 ago 2024



Non solo MotoGP.

O meglio, sì ma in maniera divertente e differente.

El Hormiguero (il Formicaio) è il programma spagnolo ironico per eccellenza, a cui vengono invitate diverse celebrità o dove possiamo trovare scene disparate e alquanto esilaranti (ovviamente costruite apposta).

Il programma tecnicamente si può vedere anche in Italia ma, se non erro, pagando una sorta di abbonamento al canale su cui viene trasmesso. In Spagna lo si vede gratuitamente alla televisione; sì anche in una stanza d'hotel (cosa provata). Vi consiglio, se siete fans, di tenere monitorati i fan club dei ragazzi perchè talvolta sorteggiano tra i commentatori del post due vincitori fortunati che possono andare ad assistere al programma TV dal vivo. Un pregio. Oppure potete seguire EL Hormiguero su Instagram per trovare i repost dei momenti più accattivanti della serata.

Ieri rispetto a questo articolo, in data 28 Febbraio sono stati invitati Marc e Alex Marquez, i fratelli per eccellenza della MotoGP. Come di consueto ,una volta messi a loro agio, tra una risata e l'altra, sono stati sottoposti a domande sulle gare e sull'ambiente motociclistico in cui lavorano. Di seguito riporto alcuni dialoghi chiaramente avvenuti in spagnolo e che io ho compreso non grazie allo studio della lingua, ma alla passione che mi porta ad ascoltarlo sempre e ai miei viaggi in bella Spagna (ciao amigos!).

Il presentatore Pablo Motos gli chiede subito se adesso che corrono all'interno dello stesso team (Gresini Racing) si sentano rivali o compagni. Prontamente Marc, il più loquace dei due, specifica che il primo rivale è il pilota che hai accanto nel box e sono d'accordo, tant'è che ogni pilota ripete questa cosa più volte. Però aggiunge che gareggiando anche a lato di colui che è un fratello (vivono insieme) si cerca anche di darsi una mano. Alex termina con "Marc es un cabron". Beh caro Alex, in maniera buona non possiamo darti torto ;)

Alex con sincerità e dolcezza ha espresso che la Gresini è una famiglia e lavora come tale, quindi possiamo dedurre che è un ambiente sereno, vivace e professionale. Il perfetto luogo di lavoro che credo andiamo cercando tutti.


Marc: "Posso dire che poco a poco mi sto adattando, sto conoscendo meglio la moto e il team. La cosa per me ancora un pò difficile è l'adattamento in quanto ho passato anni alla Honda, e ancora mi focalizzo troppo su quella moto che era ben differente dalla Ducati sotto molto aspetti. L'abbassatore dietro per esempio. [...] Mi è costato parecchio lasciare Honda, ma come ho ripetuto è un Arrivederci e non un Addio. Io volevo continuare la mia carriera sportiva e così ho dovuto prendere una decisione ben pensata da solo, senza pareri esterni. Neanche di Alex. Fui molto chiaro su questo."



Quali aspettative ha Alex secondo il fratello maggiore Marc? Semplice ma non facile: consolidarsi nella classe regina come pilota di tale categoria piazzandosi almeno quinto alla fine del campionato.


Quali aspettative ha Marc secondo il fratello minore Alex? Mantenere la pazienza sempre a un livello costante per potere farsi valere.


Marc: "Questo braccio ha subìto ben otto operazioni ,ora come ora non posso pensare al mondiale. Devo vedere dove posso arrivare. Quando ero più giovane pensavo in maniera più allegra ed ero certo al 100% di non potermi fare mai male davvero. Ed è normale, ogni pilota più giovane pensa con una testa diversa a uno come me che di anni ne ho 30. E' la linea temporale normale per ogni sportivo: alti e bassi. [...] L'appoggio dei tifosi in questi quattro anni è stato per me fondamentale"


Alex: "E' così, esatto. Quando tutto va bene e sei felice è facile farti andare bene tutto ma quando le cose non vanno come dovrebbero è altrettanto normale abbattersi e quindi rattristarsi. I fans sono per noi una cosa bella con le loro iniziative come l'Alexneta che mi fanno ridere"



Insomma, parole intrise di realtà dei fatti ma sempre dette con un sorriso ben stampato su entrambi i volti dei Marquezbros che raramente si lasciano abbattere dallo sconforto. Le menti degli sportivi sono particolari ma molto forti. Il programma si è concluso con alcuni giochi sfida divertenti posti a los chicos che hanno superato ridendo e con la competitività che li contraddistingue.


Come ha detto Alex: "Quiero ser competitivo en esta vida".

Lo sei Alex, lo sei.



 
 
 

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Pensieri ed idee di una ragazza sulla Moto GP

Il mio nome è Ilaria, e la Moto GP è la mia passione più vera, grande e sincera. Spero che la mia passione per la scrittura possa portarvi qualcosa di bello su questo blog 

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